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L'urinocoltura è un esame che permette di riconoscere se nell’urina del bambino sono presenti batteri in numero tale da
causare un'infezione. Affinché possa fornire risultati attendibili, è importante che il campione di pipì venga raccolto
rispettando alcune regole.
Per i bambini piccoli e per i lattanti ci si serve di appositi sacchetti sterili che si acquistano in farmacia.
Poiché sulla cute e sui genitali esterni possono essere presenti germi patogeni provenienti da feci, secrezioni ecc., un
accurato lavaggio prima della raccolta è indispensabile per evitare l’inquinamento delle urine e conseguentemente errori
nell’interpretazione dei risultati dell’urinocoltura.
È opportuno perciò seguire scrupolosamente le seguenti istruzioni:
· lavarsi accuratamente le mani con sapone e asciugarle
· con una garza sterile, imbevuta di soluzione fisiologica sterile, o di acqua bollita, o anche di acqua e sapone, lavare
bene i genitali del piccolo e la regione di cute circostante.
· sciacquare accuratamente.
· asciugare la pelle con una garza sterile.
· facendo attenzione a non introdurre le dita nel sacchettino, applicarlo in modo che la porzione adesiva sia bene
aderente ai genitali esterni.
· è opportuno che il bambino resti libero, senza pannolini in modo da controllare meglio il momento in cui il piccolo
urina: ciò allo scopo di evitare che il prolungato contatto delle urine con la cute e l’eventuale contaminazione con le
feci posso invalidare il risultato.
· per questo motivo il sacchetto sterile va cambiato dopo trenta minuti se il bambino non ha ancora fatto pipì.
· non appena raccolto il campione di urina, togliere il sacchetto e chiuderlo in modo da far ben combaciare i bordi
adesivi; successivamente metterlo in un contenitore sterile per urinocoltura.
· la pipì va tenuta in frigorifero fino al momento in cui verrà portata in laboratorio.
Per il bambino grande (sopra i tre anni di età) si adoperano contenitori sterili in vendita in farmacia.
È preferibile raccogliere la prima pipì al mattino al risveglio perché l’urina, che è ristagnata in vescica per tutta la notte,
contiene, in caso di infezione, un maggior numero di germi.
Anche in questo caso è consigliabile attenersi alle seguenti disposizioni:
· lavarsi accuratamente le mani con sapone e asciugarle
· lavare i genitali del bambino con soluzione fisiologica sterile o con acqua bollita o con acqua e sapone; nel maschio
occorre retrarre delicatamente il prepuzio (il cappuccio del pene) detergendo il glande e il solco balano-
mentre nella femmina bisogna divaricare con una garza sterile le grandi labbra della vagina, pulendo prima la
superficie tra le grande e le piccole labbra e poi all’interno delle piccole labbra. Nel lavare i genitali, fare attenzione
a passare dall’avanti all'indietro e non viceversa, per non trasportare inavvertitamente sui genitali stessi germi di
origine intestinale.
secondi di attesa, quella intermedia.
toccare la pipì o l'interno del recipiente con i genitali o con le mani del bambino
· l’urina va tenuta in frigorifero fino al momento in cui verrà portata in laboratorio